Invisibili, a chi va di Chattare un po'?

Racconti di Peter

In questa pagina ci saranno tutte le storie create da Peter



Visioni
Scogliera
Peter passeggiava lungo la scogliera di Misty Bay buttando in mare ogni sassolino che incontrava.
Non erano lanci potenti o rabbiosi,erano lenti,meccanici,inesorabili,nostalgici,dolci …
I sassi che lanciava,prima di perdersi nell’oceano, compivano una parabola  che sembrava raccontare tutta la sua vita:
brutta prima di conoscere Douglas e gli altri invisibili,migliore quando finalmente si era unito a loro e proprio quando l’evoluzione del frammento di scoglio arrivava al suo punto più alto,Peter ricordava la sua ultima avventura con tutti gli invisibili.
Guardando il sassolino scendere verso l’acqua lui si vedeva camminare,isolato e abbandonato dai suoi amici in quella fredda e desolata scogliera.
A Misty Bay era freddo e scendeva la nebbia,fitta e Peter si solo sentiva come non mai:
prima di arrivare a quella scogliera non aveva mai provato tanta solitudine, ma in quel momento gli sembrava di essersi addormentato in un mondo beato e di essersi svegliato in un deserto di scogli,acqua e tanta,tantissima nebbia. Da solo.
Casa di Douglas
Un ragazzo camminava sulla scogliera,c’era la nebbia … In lontananza un essere verde e informe lo chiama. Il mostro aveva una bellissima voce e dei denti affilatissimi. Douglas non riusciva  a capire chi chiamasse il mostro. Il ragazzo intanto si avvicinava sempre più all’essere.
Douglas fece un balzo: il telefono stava suonando.
Stava guardando un programma noiosissimo in TV e dopo neanche dieci minuti,complice il camino scoppiettante e un po’ di stanchezza accumulata,si era addormentato.
Il prepotente squillo del telefono convinse Douglas a rispondere:
-Pronto?
-Ciao Douglas,sono Magica.
-Magica,che bello sentirti !
-Anche io sono contenta! Come state?
- Bè,sentiamo la tua mancanza. Anche Peter che, quando hai detto che ti saresti trasferita in Italia, faceva l’uomo di granito. Per il resto stiamo tutti bene.
-Anche io sono stata molto triste per avervi lasciato … Ma ho una buona notizia.
-Quale?
-Sono appena atterrata qua in America e sto per prendere il treno: tra 2 ore sono a Misti Bay.
-Fantastico! Vado a chiamare subito Crystal, Peter e ovviamente Spooky.
-Ok,ciao a dopo
-A dopo!
Douglas era in uno stato di profonda agitazione ,dettato dal fatto che era al tempo stesso preoccupatissimo per il ragazzo del sogno e contentissimo per l’arrivo di Magica.
Indeciso sul da farsi e emotivamente  impossibilitato  a fare una azione sensata, decise di chiamare Crystal. Compose il numero e non attese molto:
-Pronto?
-Sono Doug.
-Ciao Doug
-Dovresti venire il prima possibile a casa.
-Ok,fra un ora sono da arrivo ,ma come mai?
-Fra 2 ore arriva Magica!
-Wow,fantastico. Finisco una cosa e arrivo!
-Ok,a dopo.
-A dopo.
Gli zii di Douglas si erano presi una settimana di vacanza a partire dal 30 Dicembre fino al 7 Gennaio e Doug era quindi rimasto solo in casa.
La sua situazione comportava alcuni vantaggi, come la possibilità di andare a letto e di alzarsi in orario a piacimento,organizzare piccoli festini con gli altri invisibili e mangiare ciò che si vuole. Tuttavia c’era anche qualche incombenza, come dover pulire la casa,lavare e stendere il bucato,prepararsi da soli da mangiare e gestire al meglio i $300 che gli avevano lasciato i suoi zii per quella settimana.
Fra i vantaggi che non ho specificato sopra c’è anche quello di poter ospitare una persona,dunque,decise di far soggiornare Magica proprio a casa sua.
Non c’era tempo da perdere:
Douglas prese la sua bicicletta ,si fiondò al centro alimentari,fece la spesa,pagò,uscì, e si lanciò nuovamente verso casa.
Fece appena in tempo a sistemare tutto in frigo che qualcuno busso alla porta:
-Sono io,Crystal
Douglas le aprì e i due si abbracciarono.
Crystal guardò l’orologio e disse:
-Perbacco! Manca solo mezz’ora!.
-Giusto- Esclamò Douglas – Tu prepara la tavola,io penso alla stanza.
Douglas salì al piano superiore,fece il letto,preparò degli asciugamani puliti e diede una spolverata qua e là.
Improvvisamente si sentì venir meno l’equilibrio,cadde per terra e svenne.
Un essere verde e informe chiamava con voce suadente un ragazzo che passeggiava sulla scogliera.
Douglas inizialmente non riusciva a comprendere cosa dicesse il mostro,poi iniziò a distinguere qualche parola:
<<Peter,eccoti! Vieni da me,sono Magica,sono contenta di rivederti … >>
-Peteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer!!!!!!
Douglas aprì gli occhi e si trovò davanti a sé Crystal e Magica che lo guardavano spaventate:
-          Cos’è successo a Peter?
Chiese impaurita Magica
-          Per ora nulla,ma dobbiamo sbrigarci, Peter è in pericolo. Crystal,mi hai letto la mente mentre sognavo?
-        -  Si Doug,ho visto tutto
Confermò Crystal.
-         - Douglas Macleod,ti ordino di dirmi immediatamente cosa sta succedendo!.Vile terra!.
Urlò Magica.
-Te lo spiegheremo strada facendo. Crys, chiama il cellulare di Peter intanto io preparo le bici e spiego a Magica il problema. Muoviamoci,non c’è tempo da perdere!
Mentre Doug narrava a Magica ciò che aveva visto nel sogno ,Crystal chiamò l’amico disperso senza ottenere risposta.
I tre intanto si accingevano a inforcare le bici e a fiondarsi verso la scogliera rompendo un muro di paura e di nebbia.
Nei pressi della scogliera sembrava di entrare in un mondo parallelo:
lo sciabordio dell’onde arrivava ormai lento e attutito come se fra loro e il mare non ci fosse uno strapiombo di molti metri ma un comune muro divisorio.
L’aria era impregnata di salsedine e il vento era stranamente assente e presente allo stesso tempo,come nei minuti precedenti a una potente tempesta.
Gli scogli erano bagnati e scivolosi e gli invisibili dovevano prestare attenzione per non inciampare nelle viscide alghe che si appiccicavano agli scogli.
La nebbia stava mano a mano diradandosi  ma i tre continuavano a camminare alla cieca: avevano perso il senso dell’orientamento e non avevano la minima idea di dove si trovassero.
Avevano camminato a lungo ed erano stanchi quindi Douglas propose:
-Che ne dite di una pausa di un minuto?
-Va bene. Magica,cosa ne pensi?
Acconsentì Crystal.
-          Per me va be … Aiuto!!!
Gridò Magica,che stava sprofondando in una voragine apertasi fra gli scogli.
Crystal e Douglas le afferrarono le mani, ma una forza enorme sprigionata da nulla che potevano vedere li trascinava,tutti e tre, inesorabilmente, verso l’abisso:
Non erano in caduta libera,come la forza di gravità imporrebbe: avevano una discesa lenta ma ineluttabile.
Caddero in un bacino sotterraneo illuminato da una luce spettrale la cui fonte era ignota.
Nonostante la caduta fosse stata controllata da forze misconosciute l’atterraggio non fu dei più confortevoli e gli invisibili furono costretti a terra semisvenuti per diversi minuti.
La prima a riprendersi fu Crystal e la prima cosa che notò fu proprio Peter:
-          Peter,sei qui!?
-Da circa un’ora sono in questo luogo squallido. Aveva preso le sembianze di Magica e invece …
-So già tutto. Dobbiamo pensare a come uscire di qui.
Disse Doug appena ripresosi.
-Magica,quella vera,dov’è?
Chiese Crystal.
-L’ho presa io. Se supererete questo indovinello la rivedrete,sennò questa sarà la vostra tomba.
La voce che rimbombava in tutto l’ambiente era glaciale e fredda ,tuttavia, non meccanica.Incuteva terrore allo stato puro.
-Ripeterò l’indovinello una volta sola e dovrete scrivere la risposta con del sangue. Il vostro prezioso sangue. Se la risposta è giusta andrete dalla vostra amica,in caso contrario il sangue con cui avrete scritto la risposta riempirà la grotta fino al soffitto.
- Peter,contiamo su di te.
Disse Douglas.
-          In una casa ci son tre fratelli a volte son brutti e a volte son belli.
Il primo non c'è perché sta uscendo,il secondo non c'è perché sta venendo, c'è solo il terzo, il più piccolo dei tre,ma quando manca lui, nessuno degli altri due c'è.
Chi sono?
Peter stette un po’ a pensarci e infine prese un coltello apparso come per magia vicino ad una parete.
Prese un sospiro,strinse i denti,chiuse forte gli occhi e si ferì ad una gamba.
Ne fuoriuscì un getto potente,ne intinse un dito e lentamente iniziò a scrivere sulla parete:
I-l p-a-s-s-a-t-o i-l f-u-t-u-r-o e  i-l p-r-e-s-e-n-t-e.
Aspettarono pochi secondi che sembravano secoli. “Risposta esatta” disse la voce e si aprì una porta,la spinsero e si trovarono in una stanza simile all’altra,solo più piccola.
La differenza sostanziale stava nelle due persone che la occupavano,entrambe legate ad una tavola posta verticalmente contro il muro.
Le due ragazze erano Magica.
Una Magica,l’altra il mostro.
Le due Magica aprirono bocca contemporaneamente e con la stessa voce spettrale:
-Avete guadagnato la salvezza. Vediamo se guadagnerete anche la vostra amica. Spara,Peter,fai la tua scelta.
Per terra apparve una pistola dai proiettili d’argento,Il ragazzo la raccolse e la puntò contro la Magica destra.
Crystal era di pietra mentre Douglas era diventato bianco come un cencio:
la vita della loro amica era nelle mani di Peter.
La Magica destra Gridò:
-          Peter,se mi spari io ti stretolo!
-          Volevi dire Stritolo,sciocca ignoran …
Tentò di rispondere la Magica sinistra che non finì la frase:
il proiettile era già dentro la sua carne che sprizzava un liquido nero e pastoso dall’odore nauseabondo.
Magica,quella vera,venne liberata da Spooky,giunto chissà da dove,che tagliò i lacci con i suoi artigli.
Gli invisibili erano nuovamente riuniti.
Crystal,Douglas,Peter,Magica e Spooky si unirono in unico,grande abbraccio e risero:
era una risata fuori luogo data la situazione,ma limpida e pura come quella di un bambino.
Forse erano ancora dei bambini. O amici. Alle volte le due cose sono molto simili.

Peter

4 commenti:

  1. Ma siete tutti giovani gli ideatori di stò blog(apparte pumpkin)...!!
    Comunque sono belli i raccconti di peter e anche di tutti gli altri:)
    Ciauuuu!!!!!

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    1. invisibili ci siete!!!!!!! mi piaciono 1 saco i invisibili

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  2. ehi ma tu douglas nn 6 nel raccconto di peter?? va beh nn importa ciauu!!!!

    by chiara

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